Provincia di Vibo Valentia. Il neo presidente Solano giura in Consiglio e comunica all’assise i punti cardine del suo mandato elettorale

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22/11/2018

Provincia di Vibo Valentia. Il neo presidente Solano giura in Consiglio e comunica all’assise i punti cardine del suo mandato elettorale

 «Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell’interesse dell’Amministrazione per il bene pubblico». Con questo solenne giuramento, enunciato davanti al Consiglio provinciale, riunitosi in seduta pubblica, il neo presidente, Salvatore Solano, si è insediato ufficialmente alla Provincia di Vibo Valentia.

Ad affiancarlo, il segretario generale dell’ente, Mario Ientile, che ha scandito i tempi delle procedure giuridico-amministrative, previste nel primo Consiglio. Tra gli adempimenti fondamentali ratificati vi sono stati: la candidabilità, l’eleggibilità e la compatibilità alla carica di presidente e di consigliere e, quindi, la convalida formale di tutti gli eletti.

 

Di rilievo politico-istituzionale la designazione alla funzione di vice presidente di Giuseppe Policaro (nella foto), primo degli eletti tra le fila di “Rinascita Vibonese”, compagine che, alle ultime elezioni provinciali, ha guadagnato più scranni (4 su 10) in Consiglio. «Nomina, quella del vice presidente, - ha dichiarato Solano - che rientra nelle mie prerogative, così come le deleghe per l’esercizio di determinate funzioni amministrative che andrò ad assegnare ai consiglieri di maggioranza».

 

I punti cardine sui quali incentrerà il proprio mandato elettorale, il presidente Solano li ha comunicati all’assise con un intenso discorso a braccio.

«È mia intenzione incontrarmi e confrontarmi con tutte le forze sane della realtà vibonese - ha sottolineato Solano -, le mie porte saranno aperte, ai fini dell’ascolto, a tutti i cittadini». Il presidente dell’ente intermedio vibonese ha, quindi, aggiunto che: «Animato da spirito di collaborazione, coinvolgerò attivamente i sindaci, ricorrendo in maniera propositiva anche all’istituto della Conferenza, previsto dalla normativa vigente. Gli amministratori comunali sono coloro che s’impegnano quotidianamente per tentare di risolvere i problemi delle nostre realtà territoriali - ha aggiunto - pertanto, se agiremo in sinergia, sono convinto che potremo dare risposte positive alle istanze provenienti dal territorio». Territorio provinciale che, il neo presidente della Provincia di Vibo Valentia, intende rilanciare anche attraverso il dialogo con «Il mondo della cultura, le associazioni sociali e di volontariato e le forze imprenditoriali». Analizzando, poi, lo stato di default dell’ente, Solano ha asserito che «La situazione si presenta assai delicata dal punto di vista economico e finanziario. Dai dati che gli organismi preposti e gli uffici dell’ente mi hanno fornito, probabilmente usciremo dal dissesto tra un anno e mezzo. Dobbiamo, però, fare di tutto per anticipare i tempi: per dare, al più presto, strade e scuole sicure ai cittadini. Quella della rinascita della Provincia è una scommessa che occorre necessariamente vincere, - ha chiosato Salvatore Solano -. Lo dico credendoci e con il cuore in mano: partendo dalle positività e dalle grandi potenzialità di questo territorio possiamo gettare le basi per una Provincia nuova che faccia da volano di sviluppo all’intera realtà territoriale».

 

All’intervento di Solano ha fatto seguito quello del neo vice presidente Giuseppe Policaro, che ha evidenziato come sia necessario «Avviare un progetto politico innovativo che metta al centro il programma e i contributi civici e vada, quindi, oltre gli steccati classici della politica». Policaro ha, quindi, destato l’interesse del Consiglio, propinando una serie di dati inerenti alle funzioni cardine dell’ente, quali: “Viabilità stradale e Trasporti”, “Edilizia e programmazione della Rete scolastica provinciale”, “Ambiente e Pianificazione territoriale”. In merito agli organi istituzionali e alle risorse umane della Provincia, il neo amministratore ha sostenuto che: «È più che mai opportuno rimettere in moto un meccanismo virtuoso di collaborazione con gli uffici. Avviando un’organizzazione funzionale che, per garantire efficienza e trasparenza amministrativa, promuova le pari opportunità e la rotazione degli incarichi». Infine, il nuovo vice presidente ha proposto: «L’istituzione di un ufficio provinciale che dia assistenza giuridica e tecnica ai Comuni».

 

A prendere la parola, per conto degli esponenti del Partito democratico che siedono in Consiglio tra gli scranni dell’opposizione, è stato Antonio Carchedi. «Il ruolo affidatoci è quello di essere attenti all’attività amministrativa, di essere pungenti e allo stesso tempo propositivi. Come gruppo consiliare del Pd - ha affermato Carchedi - abbiamo intenzione di adempiere al nostro ruolo istituzionale facendo un’opposizione costruttiva, per il bene dell’ente e dei cittadini. Il nostro impegno sarà profuso nella consapevolezza che il compito assegnatoci coincide con il momento storico di crisi dell’ente Provincia. Momento di scarsa aderenza alle esigenze dei cittadini. Opereremo, pertanto, - ha concluso il giovane dirigente democrat - in modo da valorizzare tutte le risorse umane disponibili e entrare in sintonia con le problematiche della realtà provinciale acuite e messe in evidenza dagli ultimi eventi calamitosi, rivelatisi devastanti per il nostro territorio».

 

Da registrare, infine, l’assenza giustificata della consigliera, Maria Fiorillo, membro del gruppo “Civilmente Impegnati”, e il voto unanime espresso, sui punti all’ordine del giorno, da tutte le componenti del nuovo Consiglio della Provincia di Vibo Valentia che  - lo ricordiamo - risulta composto da: Giuseppe Policaro, Giuseppe Roberto Muratore, Domenico Anello e Maria Rosaria La Grotta, esponenti della lista “Rinascita Vibonese”;  Antonio Zinnà, rappresentante della lista “Forza Civica”, Antonio CarchediMaria Francesca Pascale, e Gregorio Profiti, espressione politica del “Partito Democratico”Maria Fiorillo e Carmine Mangiardi,  eletti con la compagine “Civilmente Impegnati”.

 

Pasquale Petrolo

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