Stabilizzazione dei lavoratori impegnati nei tirocini di inclusione sociale. Il presidente Solano propone ai sindaci del Vibonese un documento da indirizzare al Governo nazionale e regionale

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06/07/2021

Stabilizzazione dei lavoratori impegnati nei tirocini di inclusione sociale. Il presidente Solano propone ai sindaci del Vibonese un documento da indirizzare al Governo nazionale e regionale

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, propone ai sindaci del Vibonese un documento unitario «da sottoscrivere e indirizzare al Governo nazionale e regionale, ai fini dell’avvio di un processo di stabilizzazione dei lavoratori impegnati nei tirocini di inclusione sociale».

Solano, partendo da quanto enunciato nel comma 1 dell’articolo 4 della Costituzione: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”, chiede ai rappresentanti istituzionali del territorio di far da tramite con il Governo nazionale e regionale «affinché vengano adottati specifici provvedimenti normativi, per stabilizzare negli Enti locali i lavoratori impegnati nei tirocini di inclusione sociale».

Nel documento il presidente della Provincia di Vibo mette in luce che «diversi sono stati in quest’ultimo periodo gli appuntamenti di incontro e di confronto sul territorio tra gli stessi lavoratori, i sindaci e le rappresentanze sindacali, l’ultimo dei quali tenutosi proprio nella sede dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia. Iniziative pubbliche promosse al fine di porre, finalmente, rimedio ad un’annosa problematica che - ha evidenziato il presidente della Provincia di Vibo - rischia di sfociare in dramma, vista l’esasperazione di queste donne e questi uomini che, lesi nella loro dignità umana, vedono svanire, dopo anni, ogni prospettiva di stabilizzazione occupazionale». Da qui l’invito di Solano ai rappresentanti istituzionali degli Enti locali del Vibonese, «ad andare oltre la solidarietà, la vicinanza e la gratitudine ai tirocinanti - che da anni svolgono, in maniera egregia e con spirito di abnegazione, la loro attività lavorativa nei Comuni e alla Provincia, supplendo alle note carenze d’organico di quest’ultimi - chiedendo unitariamente un confronto, in tempi strettissimi, con il Governo nazionale e regionale, per l’avvio  - ha sottolineato, infine, il presidente Solano - di un processo di stabilizzazione dei lavoratori, attraverso l’adozione urgente di specifici provvedimenti legislativi che riconoscano e sanciscano definitivamente il loro diritto costituzionale al lavoro».

 

Pasquale Petrolo

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