Provincia di Vibo. Il neo segretario, Domenico Arena, intende imprimere un’accelerata all’innovazione organizzativa dell’Ente

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26/08/2022

Provincia di Vibo. Il neo segretario, Domenico Arena, intende imprimere un’accelerata all’innovazione organizzativa dell’Ente

Un mese di incontri e di confronti. Un mese di ascolto, di analisi e di redazione d’atti. Alcuni delicati e rilevanti, fondamentali per il futuro dell’Ente. Un mese di intenso lavoro caratterizzato da una presenza continua in ufficio che ha lasciato soltanto a ferragosto. Un lavoro quello del neo segretario generale della Provincia di Vibo Valentia, Domenico Arena, riconosciuto, sin da subito, dal Consiglio e dal presidente, Salvatore Solano, che nel corso dell’assise provinciale, tenutasi qualche giorno fa, ha espresso il suo plauso istituzionale «per l’alta professionalità e l’immediata e continua disponibilità dimostrate che hanno portato, in tempi celeri, alla risoluzione di pratiche amministrative importanti».    

Restio alle uscite pubbliche, Domenico Arena, ha voluto compiere un’opportuna fase conoscitiva dell’Ente (le cui dinamiche amministrative - com’è evidente dal suo operato - aveva ampiamente studiato prima di accettare l’incarico) prima di esternare ai cittadini, così come sancito dai principi di “Trasparenza Amministrativa”, i punti cardine attraverso i quali espletare - d’intesa con il presidente Solano - la propria azione professionale.      

Ma chi è il neo segretario generale della Provincia di Vibo Valentia?

«Nato a Catanzaro, nel marzo del 66, ho vissuto la mia infanzia e giovinezza a Pizzoni, piccolo centro della Provincia di Vibo Valentia, a cui sono tutt’ora rimasto particolarmente legato. Lì, infatti, ho frequentato la scuola dell’obbligo ed ho trascorso gli anni più spensierati della mia vita. Gli studi per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria di secondo grado li ho svolti nella mia Vibo Valentia dove ho acquisito, nel lontano 1984, la maturità scientifica presso l’allora Liceo Scientifico Statale “Niccolò Copernico”. Sono stati, quelli del liceo vibonese, anni decisivi per il mio futuro universitario e di persona atteso che la formazione nella disciplina della logica delle proposizioni di derivazione aristotelica mi ha dato le fondamentali strutture di pensiero necessarie per affrontare con serenità e consapevolezza il successivo percorso di studi universitari presso la facoltà di Giurisprudenza di Messina, ove nel dicembre del 1989 ho conseguito la laurea in giurisprudenza».

Il percorso accademico e professionale

«Nell’Ateneo messinese, oltre allo studio istituzionale del diritto, e di quello amministrativo in particolare, mi sono interessato alle discipline economiche ed in particolare a quelle afferente all’economia del settore pubblico ed alla politica economica e monetaria. A ciò si è aggiunto nel 91 un periodo molto intenso di formazione semestrale quale borsista presso un istituto di formazione messinese, per la preparazione al concorso di documentarista nella Camera dei deputati di cui sono in seguito risultato vincitore e al cui posto ho rinunciato per poter rimanere nella mia terra natia. Infatti, dall’aprile del 1993 ho iniziato a prestare servizio in qualità di segretario comunale presso diversi Comuni della allora più estesa Provincia di Catanzaro tra i quali: Centrache, Argusto e Gerocarne. La successiva costituzione della nuova Provincia di Vibo Valentia mi ha allontanato dalla copertura di sedi di segreteria delle classi quarta e terza ricadenti nel territorio dell’Ente appena eretto tant’è che sino all’anno 2000 ho continuato a prestare servizio in Comuni della sola Provincia di Catanzaro. Quanto precede, sino alla riforma dei segretari comunali operata con la cosiddetta Legge Bassanini 2 che ha costituito l’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali. Conseguentemente dal luglio del 2000 sono stato assunto in qualità di segretario in convenzione presso il Comune di Vallelonga».

Tratti salienti delle esperienze lavorative e formative

«Nel delineare i tratti salienti della mia carriera professionale ometto volutamente l’elencazione dei circa trenta o più Comuni calabresi presso cui ho prestato servizio e che ricordo tutti con piacere e vividezza; vogliano i loro attuali amministratori essere indulgenti verso la mia persona se non li cito uno ad uno per evidenti ragioni di economicità. Particolarmente significativa è stata l’esperienza che ho maturato negli anni tra il 2005 ed il 2011 presso i Comuni di Soverato e Rossano. In tali Enti sono stato chiamato a declinare le funzioni segretariali e di direzione secondo modalità diverse dalle precedenti ed a gestire la complessità dell’organizzazione facendo ricorso agli strumenti di management che diversi e differenti percorsi formativi mi hanno fatto acquisire. Alludo in particolare a percorsi formativi svolti presso il CEIDA, l’IGOP, l’UNICAL, Il Sole 24 Ore. Gli ultimi anni sono stati connotati dal desiderio di operare nel territorio della Provincia di Vibo tant’è che Comuni quali: San Calogero, San Gregorio, Pizzoni, Vazzano, Vallelonga, Fabrizia, Sant’Onofrio, Zaccanopoli, Mongiana, Monterosso Calabro sono diventati a me ancora più familiari e mi hanno fatto conoscere la realtà di territori con enormi potenzialità che non riescono a consolidare un forte processo di crescita civica, economico e sociale».

Analisi della Provincia di Vibo e delle potenzialità della realtà territoriale

«Ritengo, senza timore di smentita, che l’intero territorio della Provincia di Vibo Valentia sia di indiscutibile bellezza e pregio e che tocchi a ciascuno di noi dare il proprio modesto e disinteressato contributo tale da renderlo migliore e generativo di prospettive di vita per i figli di Calabria che lo popolano. In un tale contesto, la Provincia, pur nella attuale monca configurazione normativa, può assolvere ad un essenziale ruolo di coordinamento delle azioni locali e di promozione di un armonico sviluppo dell’intero territorio».

Progetti di rilancio dell’Ente e le ragioni di una scelta professionale così delicata

«Questo penso siano state le ragioni che ha spinto una persona schiva come me a proporsi per l’assunzione dell’incarico di Segretario Generale della Provincia di Vibo Valentia che il Presidente Solano mi ha appena conferito: incarico di cui sento pienamente il peso e la responsabilità. Per l’Ente ho diversi progetti, di breve e lungo periodo, che spero abbia il tempo, le forze e la sempre necessaria sponsorship politica per attuare e che vanno dalla completa digitalizzazione dell’Ente, al superamento del modello organizzativo gerarchico funzionale, alla formazione di un quadro dirigenziale con competenze multidisciplinari».

La stabilità finanziaria dell’Ente il primo fondamentale risultato da conseguire

«Tuttavia il primo fondamentale risultato da conseguire è la stabilità finanziaria dell’Ente negli anni a venire, al cui perseguimento dedicherò ad oggi la maggior parte del mio tempo lavorativo e il cui raggiungimento è essenziale per assicurare alle comunità amministrate servizi migliori».

 

 

 

 

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