“Rendiconto per l’esercizio 2023”; “Riconoscimento debiti fuori bilancio; “Prelevamento del fondo di riserva di competenza nel corso dell’esercizio provvisorio 2024”; “Regolamento per la disciplina delle procedure di compensazione dei tributi delle entrate”; “Regolamento per il funzionamento della commissione provinciale espropri”; “Regolamento del sistema di video sorveglianza”. Questi i punti all’ordine del giorno trattati e approvati dal Consiglio della Provincia di Vibo Valentia.
L’assise, presieduta da Corrado Antonio L’Andolina, ha analizzato e dibattuto maggiormente sul “Rendiconto per l’esercizio 2023”, documento economico-finanziario di primaria importanza amministrativa. A relazionare al riguardo la responsabile del settore economico-finanziario dell’ente, Caterina Gambino. Un intervento di natura tecnica al quale ha fatto seguito quello di carattere istituzionale del presidente L’Andolina e, successivamente, un’analisi di natura giuridico-burocratica da parte del segretario generale, Domenico Arena. A votare a favore dell’approvazione del Rendiconto 2023, sottolineando con sfumature comunicative diverse “il senso di responsabilità istituzionale che li motivava in tal senso” sono stati i consiglieri: Carmine Franzè, Serena Lo Schiavo e Vincenzo Pagnotta (eletti nella lista Centro Destra per Vibo); Carmine Mangiardi e Vincenzo Lentini (eletti nella lista Azione con Calenda e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia); Nicola Lasorba e Antonino Schinella (eletti nella lista Democratici e Progressisti per la Provincia di Vibo Valentia). Quest’ultimo ha avanzato una proposta di carattere tributario per incrementare le entrate dell’ente, ovvero «la riscossione della tassa sugli extraprofitti delle società energetiche». Ad astenersi dalla votazione del rendiconto sono stati, invece, i consiglieri Cosimo Nicola Papa, Giampiero Calafati e Alessandro Lacquaniti, (eletti nella lista Vibo al Centro Unica e legata nella concretezza) che, attraverso il capogruppo Lacquaniti, hanno messo in luce come «L’astensione al voto non incida nell’approvazione del rendiconto ma è atta a sollecitare l’avvio della macchina amministrativa dell’ente. Un ausilio significativo in tal senso potrebbe essere dato dalla costituzione delle Commissioni consiliari (Viabilità ed Edilizia Scolastica) e dalla nomina del vice presidente. Il nostro intento è quello di svolgere attivamente e con dignità il ruolo istituzionale che ci compete, se così non sarà - hanno chiosato - siamo pronti a dimetterci». Il presidente L’Andolina nel corso del suo intervento ha asserito che «Occorre un alto senso di responsabilità istituzionale per non vanificare la capacità di resilienza che la Provincia di Vibo ha avuto in questi anni di grandi difficoltà economico-finanziarie. È dunque necessario anteporre l’interesse pubblico ad ogni pur legittima ispirazione di visibilità. Bisogna chiedersi cosa sia giusto fare per l’ente e, quindi, per il territorio e i cittadini». Il Consiglio ha infine votato all’unanimità tutti gli altri punti all’ordine del giorno.